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Quanto contenuto in questa sezione è attinto da testi e da
letteratura internazionale, e non rappresenta necessariamente la mia
opinione. Brochures, allegati inseriti sono il risultato della semplice
trascrizione di materiale informativo dei Fabbricanti.
Strumentario rotante
classificazione
ISO gruppi II e III
manipoli
contrangolo
-
Reciprocating Handpiece
-
Manipoli a azione verticale
- Endoflash - endoadvance
- Endo-eze aet
- Conclusione comparativa sui dispositivi automatizzati
Strumenti rotanti di gruppo iso II e III
- Frese di
Gates-Glidden
- Peeso reamers
- Strumenti rotanti tipo K-Type, U-Type, H-Type, e
Drill-Type
REFERENCES
Strumentario rotante
Esso comprende gli strumenti
tradizionali inclusi nei Gruppi
II e III della classificazione ISO, e gli strumenti rotanti a conicità
aumentata in nichel-titanio.
Questa sezione quindi
rappresenta in parte un capitolo della storia per molti versi passata
dell’Endodonzia, in parte (con riferimento soprattutto alla
strumentazione rotante in nichel-titanio) un argomento di stretta
attualità.
Classificazione ISO -
Gruppi II e III
La Classificazione ISO
raggruppa gli strumenti rotanti in:
-
Gruppo
II: Strumenti azionati a motore, inseriti
a scatto (chiavetta) - alcuni hanno disegno identico a quelli
di Gruppo I, ma sono
fabbricati per essere usati su manipolo. Sono
inclusi gli spingipasta (lentuli).
-
Gruppo
III: Strumenti azionati a motore, inseriti
a scatto (chiavetta) - frese
o reamers come le frese di
Gates-Glidden (tipo G). Peeso (tipo P), e molti altri – Reamers tipo
A-, D-, O-, KO-, T-, e i Kurer Root-Facer.
Gli strumenti rotanti
di gruppo ISO II e III progettati per impiego su dispositivi a motore
possono (o potevano, per quanto riguarda gli strumenti di interesse
solamente storico) essere utilizzati con tre tipi di manipoli
contrangolo: manipolo a rotazione completa, con inserzione a scatto o
con chiavetta, manipolo alternativo con movimento inverso di un quarto
di giro, o manipolo speciale che agisce verticalmente, ma con in
aggiunte un movimento inverso di un quarto di giro che viene innescato
quando lo strumento è sotto stress. In aggiunta vi sono manipoli a
bassa velocità alimentati a batteria, che vengono combinati con un
localizzatore d’apice, progettati per prevenire perforazioni apicali.
Poiché gli strumenti utilizzati su queste manipoli sono generalmente
progettati per il tipo di azione prevista, è meglio descrivere i
manipoli prima di discutere i loro strumenti.
manipoli contrangolo
La strumentazione con un manipolo rotante avviene per fresatura
verticale in linea retta, oppure per taglio laterale. Con frese
rotonde, o tronco-coniche, o punte diamantate, i manipoli a rotazione
completa possono essere utilizzati per preparare l’accesso coronale
agli orifizi canalari.
Inoltre alesatori speciali, elencati nel gruppo II ISO, possono essere
utilizzati per allargare ad imbuto gli orifizi, per facilitare
l'accesso agli strumenti tipo reamers in nickel-titanio a rotazione
lenta che effettuano detersione e sagomatura, e infine per preparare i
canali destinati all’alloggiamento di perni per il restauro definitivo
dell’elemento dentale. Poiché alcuni di questi strumenti (in acciaio
inossidabile) non si piegano facilmente, dovrebbero essere usati in
canali perfettamente diritti. Dal momento che inoltre spesso procedono
in direzione sbagliata o vengono forzati oltre i loro limiti, nelle
mani dei neofiti possono causare perforazioni o possono rompersi. Una
soluzione a questi problemi è usare un manipolo più lento, del genere
dei manipoli riduttori: Medidenta/Micro Mega MM 324 (Medidenta/Micro
Mega, Woodside, NY, USA), Aseptico Electric Motor Handpiece (Aseptico
International, Woodinville, Wash., USA), Quantec ETM Electric torque
control motor (Sybron-Endo; Irving, Calif.), Moyco/Union Broach Sprint
EDM Electronic Digital Motor handpiece (Miller Dental; Bethpage, NY,
USA). Questi motori elettrici sono specificamente studiati per i nuovi
strumenti in nichel-titanio nella preparazione del canale. La velocità
suggerita varia da 300 rpm per i NiTi ProFiles (Tulsa Dental; Tulsa,
Okla., USA) ai 2.000 rpm suggeriti per gli strumenti LightSpeed.
Sono inoltre disponibili manipoli elettrici di cui può essere
controllata non solo la velocità ma anche il torque. In altre parole,
la velocità e il torque possono essere regolati per una determinata
misura di un determinato strumento, e il manipolo si arresterà e
invertirà la rotazione quando il limite di torque verrà
oltrepassato. Un elenco, non esaustivo ma esemplificativo, di
concorrenti in questo campo comprende dispositivi quali l’Aseptico ITR
Motor handpiece (Aseptico International; Woodinville, Wash., USA), il
Nouvag TCM ENDO motor (Nouvag, Switzerland), l'Endo-Pro Electric
Medidenta/MicroMega; Woodside, NY, USA), il ProTorq motor handpiece
(Micro Motors Inc; Santa Ana, Calif., USA), il Tecnika Vision (ATR;
Pistoia, Italy).
Infine
esistono dispositivi come il Morita Tri Auto-ZX (J. Morita USA Inc.
Irvine, CA, USA), che è un manipolo endodontico alimentato a batteria,
a bassa velocità (280 rpm), con un localizzatore dell’apice
incorporato. Utilizza strumenti rotanti in nichel-titanio serrati da un
mandrino a pulsante. Il Tri Auto-ZX ha tre funzioni automatiche. Il
manipolo si attiva automaticamente quando il file entra nel canale e si
arresta quando il file è rimosso. Se è applicata troppa pressione, il
manipolo si arresta automaticamente ed inverte la rotazione. Il
manipolo si arresta automaticamente ed inverte la rotazione anche
quando la punta del file raggiunge lo stop apicale, fatto che viene
riconosciuto dal localizzatore apicale incorporato.
Reciprocating Handpieces
Un
tipico manipolo a rotazione alternata è il Giromatic
(Medidenta/MicroMega; Woodside, N.Y.). Accetta soltanto strumenti con
serraggio a chiavetta. In questo dispositivo, il movimento di rotazione
di un quarto di giro è effettuato 3.000 volte al minuto. La Kerr ha poi
introdotto il M4 Safety Handpiece (Sybron- Kerr; Orange, Calif.), che
ha un movimento alternato di 30 gradi e un unico mandrino di serraggio
per il manico di normali files manuali. La Kerr Company consiglia che
con l’M4 siano usati i suoi Safety Hedström Instruments.
Hülsman & Stryga (1993)
riportarono risultati simili per l’M4 e per il Giromatic.
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L'Endo-Gripper (Moyco/Union Broach; Bethpage, NY, USA) è un manipolo
simile, con un rapporto di riduzione di 10:1 e un movimento di
rotazione di 45 gradi. Come con il Kerr M4, l'Endo-Gripper usa
strumenti manuali, non da contrangolo. La Union Broach consiglia i suoi
files Flex-R e Onyx-R. Il manipolo Giromatic probabilmente ebbe una
partenza infelice a causa degli strumenti inizialmente utilizzati,
tiranervi che si dimostrarono di efficacia pessima. In seguito vennero
introdotti files tipo Hedström e poi tipo K (Molven 1970, O'Connell
& Brayton 1975, Klayman & Brilliant 1974). Più tardi ancora, la
Micro Mega ha raccomandato l’uso dei suoi RispiSonic o Triocut come
strumenti di scelta. Ad ogni buon conto, con il miglioramento degli
strumenti, un certo numero di endodontisti sono "usciti allo scoperto",
ammettendo di usare questi strumenti a moto alternato. I risultati
riportati, tuttavia, sono controversi, con segnalazioni di "zipping"
apicale e contemporaneamente di preparazioni coniche a diametro
circolare (Weine et al. 1976, Harty & Stock 1974, Felt et
al. 1982).
Manipoli a azione verticale
Levy ha introdotto un manipolo alimentato ad aria o elettricamente, con
un’azione a spinta verticale da 0.3 a 1 mm. Più lo strumento si muove
liberamente nel canale, maggiore è l’avanzamento. Il manipolo inoltre
effettua un quarto di giro di movimento di reverse, quando lo strumento
nel canale è intrappolato in un canale stretto. Se lo spazio è troppo
stretto, il movimento cessa e l'operatore passa a un file più piccolo.
Sviluppato in Francia, il Canal Finder System (Marseille, France) usa
il file A, una variazione del file H.
Una
versione recente del Canal Finder è l'EndoPulse (Endo Technic, CA, USA).
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http:/For more informations click on the images
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ENDOFLASH
- ENDOadvance
(KaVo, Biberach,
Germany)
L’ ENDOflash è un un
sistema rotante che usa lime a conicità 0.02 in acciaio inossidabile e
un manipolo con controllo di torque progettato per minimizzare
l'incidenza di frattura dei files. Tuttavia, i files manuali inacciaio
inossidabile sono poco flessibili e possono raddrizzare le curvature,
generare errori procedurali quale trasporto apicale o coronale,
zipping, stripping, la formazione di gomiti o intaccature (Weine et
al. 1975, Briseno Marroquin et al. 1996).
Perez
et al. (2005) prepararono canali simulati con
curvatura di 35° in blocchetti di resina usando files in acciaio
inossidabile N° 30 a conicità 0.02 ENDOflash e HERO Shaper in
nichel-titanio N° 30 a conicità 0.04; più zips (10 vs 4) e più
strippings (17 vs 0) furono generati dagli ENDOflash che dagli HERO
Shaper; gli HERO Shaper, in media, rimossero più resina sulle pareti
esterna ed interna della curvatura, e mantennero meglio la centratura
dellla preparazione; gli ENDOflash produssero maggior trasporto.
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Non
più in produzione, il Kavo ENDOflash è stato sostituito dal Kavo
ENDOadvance (KaVo,
Biberach, Germany). Il manipolo lavora in base al principio di rotazione con
limitazione del torque, ciò significa che integrato al manipolo vi è un
accoppiamento elastico, che al raggiungimento del torque impostato
interrompe la rotazione dell’inserto.
L' ENDOadvance può essere usato con tutti i sistemi files NiTi
con conicità > 2% idonei alle preparazioni rotanti.
Endo-EZE
AET
(Ultradent Products, Inc., UTAH,
USA)
Endo-EZE
AET - Brochure: click on the image below
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Endo-EZE
AET - Presentation:
click on the image below
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Paqué et
al. (2005) prepararono in vitro canali di molari
mascellari con strumenti in acciaio Endo-Eze Anatomic Endodontic
Technology (AET); la strumentazione produsse trasporto notevole del
canale, specialmente nei canali mesiobuccali, con rimozione di grossi
spessori di dentina; sulla base dei risultati ottenuti, sconsigliarono
l’impiego dell’Endo-Eze AET per la preparazione di canali curvi.
Zmener et al. (2005) prepararono in vitro tre gruppi
di 15 canali ovali in radici di premolari mascellari e mandibolari
utilizzando Anatomic Endodontic Technology (AET), ProFile, e
strumentazione manuale step-back con K-Flexofiles; a tutti i livelli, i
canali strumentati con AET si dimostravano più puliti, con minore
presenza di detriti e di smear layer (differenza significativa con gli
altri due tipi di preparazione); ProFile e strumentazione manuale
(senza differenze significative) producevano risultati più scadenti.
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Conclusione comparativa sui dispositivi automatizzati
Si può dire dire con sicurezza che nessun dispositivo
automatizzato sia in grado di produrre detersione e sagomatura ideali.
La strumentazione manuale è essenziale per preparare e detergere il
tratto apicale del canale, indipendentemente dal fatto che si abbia a
disposizione un dispositivo automatizzato.
Strumenti rotanti
di gruppo iso II e III
Frese di Gates-Glidden
Due degli strumenti
rotanti storici più popolari sono le frese di Gates-Glidden e i Peeso
reamers. Le frese di Gates-Glidden sono parte integrante delle tecniche
di strumentazione, sia per l'apertura iniziale degli orifizi del canale
che per allargare i terzi medio e coronale, nei canali diritti come nei
canali curvi.
Le frese di Gates-Glidden sono progettate in modo da avere un punto
debole nella parte dello stelo più vicina alla parte che si inserisce
sul manipolo in modo ch,e se lo strumento si frattura, si possa
rimuovere facilmente la parte rimasta nel canale. La numerazione va
dalla N° 1 alla N° 6, anche se queste misure sono state convertite nei
formati della strumentazione ISO.
In una
ricerca in vitro, Leubke & Brantley (1990) confrontarono due marche
di frese di Gates-Glidden, bloccando la testa della fresa e poi
torcendo la parte prossimale in senso orario o in senso antiorario. Non
ci osservò un modello specifico di frattura, salvo che alcune si
ruppero alla testa e alcune sulla parte prossimale dello stelo.
L'esperimento fu successivamente ripetuto, con però la testa della
fresa in movimento, simulando così la situazione clinica: tutte le
frese si fratturarono sulla parte prossimale dello stelo (Luebke &
Brantley 1991, Brantley et al. 1994).
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Peeso reamers
l
Peeso reamer (Dentsply/Maillefer; Tulsa, Okla.) è uno strumento usato
per preparare la parte coronale del canale per un perno o per una
ritenzione funzionale al restauro. Si deve fare attenzione
nell’utilizzo della fresa di Peeso, nonostante la “punta di sicurezza”,
onde evitare la perforazione laterale. La guttaperca dovrebbe essere
stata rimossa precedentemente con un plugger caldo fino alla profondità
prevista per l’alloggiamento del perno.
Strumenti rotanti tipo K-Type, U-Type, H-Type, e Drill-Type
Come già detto, gli stessi
disegni utilizzati su strumenti manuali sono disponibili anche su
strumenti rotanti. Gli strumenti rotanti erano già utilizzati un secolo
fa. Strumenti rotanti tipo K (o reamers) fabbricati in acciaio al
carbonio comparivano già su un catalogo dell’anno 1912 (Ingle &
Bakland 2002). Sebbene la configurazione tipo K sia ancora ampiamente
usata, i disegni rotanti a U (ProFile) e a fresa (Quantec) sono
divenuti assai popolari.
REFERENCES
Brantley
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